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Utilità di un margine bioptico di 2 mm per la rimozione completa dei nevi istologicamente atipici o displastici


La rimozione completa di singoli nevi displastici viene spesso eseguita mediante una seconda procedura chirurgica dopo la biopsia iniziale.
La scelta di eseguire la seconda procedura è fortemente influenzata dallo stato del margine istopatologico del campione di biopsia iniziale.

Sono stati valutati gli esiti clinici e istopatologici della biopsia in toto di nevi displastici utilizzando un margine predeterminato di cute normale in uno studio prospettico di un metodo di saucerization con margine definito di 2 mm in pazienti sottoposti a biopsia di una lesione cutanea pigmentata.

Sono state eseguite 151 biopsie in 138 pazienti.

Complessivamente, 137 su 151 lesioni sottoposte a biopsia ( 90.7% ) erano melanocitiche: 86 nevi displastici ( 57.0% ), 40 nevi senza atipia ( 26.5% ) e 11 melanomi ( 7.3% ).

Su 78 nevi displastici, 68 ( 87.2% ) sono stati rimossi con margini istopatologici sani ( 8 nevi displastici sono stati esclusi a causa di una inadeguata processazione ).

Non c'è stata alcuna evidenza clinica di recidiva nei siti di biopsia che sono stati semplicemente osservati ( cioè, non ri-asportati ) in una mediana di 16.9 mesi.

In conclusione, la rimozione istopatologica completa di quasi 9 su 10 nevi displastici utilizzando un margine periferico di 2 mm di cute normale e una profondità a livello del derma e della giunzione sottocutanea di grasso ha il potenziale di ridurre le seconde procedure nei siti di biopsia di nevi displastici, riducendo così la morbilità del paziente. ( Xagena2017 )

Terushkin V et al, J Am Acad Dermatol 2017; 77: 1096-1099

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